LTF Vetrina - seconda giornata
domenica 26 MARZO - PORCARI
Riservato a operatori teatrali
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ore 09:45 - Spazio Spam!
I MUSICANTI DI BREMA
Fascia d'età: 3+
Produzione: Teatro dell’Orsa
Dai Fratelli Grimm, una fiaba con orecchie, baffi, piume e coda. Un viaggio sonoro e divertente verso Brema dove un vecchio somaro, una cane bolso, un gatto orbo e un gallo da brodo, cercano insieme riscatto nella musica. Nel buio della notte, nel cuore del bosco, tra ragli, guaiti e chicchirichì, forse i quattro amici troveranno un luogo per ricominciare.
Un festoso organetto suona uno spartito di libertà. Si canta insieme per vincere la fame, la paura, l’abbandono e inventare una nuova strada.
Finché c’è ancora qualcosa da raccontare, c’è sempre una possibilità e questo è il migliore allenamento alla vita.
di e con Bernardino Bonzani
canzoni e musiche composte ed eseguite da Fabio Bonvicini
regia Monica Morini
scenografie Franco Tanzi
luci Andrea Alfieri
organizzazione Annamaria Gozzi
distribuzione Claudia Catellani
foto Nicolò degl’Incerti Tocci
info: Teatro dell’Orsa - Reggio Emilia - orsa@teatrodellorsa.com
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ore 11:00 - Auditorium Vincenzo da Massa Carrara
ANTIGONE
La cosa giusta
Fascia d'età: 14+
Collaborazione alla produzione Olinda - Milano e Espaceouvert - Bruxelles
Antigone – leggi umane e leggi divine
Esiste la legge degli uomini e una legge divina, superiore. Entrambe inviolabili. Esiste la pìetas, la carità religiosa da un lato e l’empietà disumana dall’altro, anche quando si ammanta di legalità. Chi non l’ha mai fatto vada a leggersi questa tragedia, una delle più grandi fra le tragedie greche, e chi l’ha fatto, magari al liceo, vada a rileggersela. Perché - a mio modestissimo parere - la tragedia greca ha detto tutto, ma proprio tutto, sull’animo umano nelle sue infinite declinazioni. Il resto è solo stanca ripetizione. Quello che fa Antigone, nel momento in cui decide di andare contro la legge imposta dal re di Tebe, Creonte, e dare degna sepoltura al fratello Polinice, è ribellarsi alla legge degli uomini in nome di una legge superiore. Antigone, per questo suo gesto dettato dalla Pietas, pagherà con la morte, perché non si può trasgredire le leggi umane e rimanere impuniti, nemmeno se queste sono inique, nemmeno se queste sono arbitrarie e non si conciliano con le leggi emanate dagli Dei. Il nucleo di questa tragedia greca è questo: l’impossibilità di conciliare leggi umane e divine. Certo, Creonte re di Tebe è un tiranno, teniamolo presente. E qui si parla di tirannia non di democrazia. Ma se le leggi umane, che dovrebbero fare il bene del popolo, servire la moltitudine, ad un certo punto non sono in grado di ascoltare il singolo di una moltitudine, cosa diventano? Non è anche questa una forma di tirannia? Leggi umane che non tengono conto di leggi superiori - sacre, non scritte e non mutabili - che le tradiscono. Emanate forse dagli Dei – o da Dio – ma che non hanno tempo, e trascendono uomini e divinità, e che sono le leggi del cuore. Caritas e Pietas. Che dovrebbero essere il nucleo essenziale, il cardine di un sentire non solo di chi si professa credente o religioso ma di tutti, perché, semplicemente, sono categorie che fanno dell’uomo un essere umano e che troppo spesso vengono dimenticate in nome di non si sa nemmeno più di cosa.
da Sofocle - riscrittura di Deborah Gambetta
uno spettacolo di Sandro Mabellini
ANTIGONE | Chiara Verzola
CREONTE | Stefano Baffetti
ISMENE | Cecilia Elda Campani
EMONE | Alberto Baraghini
CORO Mezzosoprano | Francesca Lisetto
Musiche originali e Contrabbasso | Pietro Cavallucci
Supervisione ai costumi / Chiara Amaltea Ciarelli
info: Lisa Momentè cell. 349 667 5266 - lmomente@gmail.com
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ore 12:40 - Spazio Spam!
LA STORIA DI AHMED
Fascia d'età: 7-13 anni
Produzione: CircomareTeatro
Lo spettacolo è una fiaba con protagonista un immigrato. Nella tradizione della Commedia dell’Arte lo Zanni (antesignano di Arlecchino) era un contadino che emigrava in città per lavorare, così Ahmed è uno Zanni contemporaneo, un Arlecchino dei nostri tempi; giunto in Italia per lavorare incontra tante difficoltà che lui affronta con tanto spirito di sacrificio e sempre con il sorriso. La storia di Ahmed è una favola moderna dove Ahmed è il principe “azzurro” che conquisterà la bella Biancocuore.
Gli spettacoli del Circomare Teatro narrano le vicende di nuove maschere ispirate alla contemporaneità ma, nelle partiture vocali e fisiche, legate alla tradizione. Si riprende la “Commedia all’improvviso” dei comici dell’arte del XV secolo con l'intento di contestualizzarla alla società contemporanea.
con Alessandra Cappuccini, Mario Umberto Carosi, Luisa Ciavattini, Andrea Onori
musiche "Dauda Sane" (canzone tradizionale africana)
la storia di Ahmed (Mirko Macina, Mario Umberto Carosi)
regia Mario Umberto Carosi
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ore 16:00 - Auditorium Vincenzo da Massa Carrara
BELLA DA MORIR!
Aida e il bambino che sognava la musica
Fascia d'età: 6+
Produzione: Teatrolinguaggi
Dopo Mozart, Rossini, Puccini e Monteverdi la nostra attenzione si rivolge ora ad uno dei più grandi compositori del melodramma italiano: Giuseppe Verdi. E ad una delle sue opere più conosciute in tutto di tutto il mondo: Aida. Un’opera di repertorio, ossia una delle opere che vengono maggiormente rappresentate, considerata una delle più belle della storia dell’opera.
Raccontare Aida ai bambini offre anche l’occasione di raccontare Verdi: Giuseppe Fortunino Francesco nato nel piccolo paese di Roncole. Il bambino che sognava la musica, l’ enfan prodige che suonava l’organo ad orecchio nella chiesa del paese, che percorreva chilometri a piedi per andare a lezione di musica , che non è stato ammesso al conservatorio . Il ragazzino timido e scarso di parole che s’affacciava affascinato dalla porta dell’osteria di famiglia per ascoltare un suonatore di violino ambulante.
E come è nostra abitudine a condurci nell’opera, sarà un insolito personaggio: un custode. Non il custode di un teatro,e nemmeno quello di una casa, di un giardino o di una stalla come ne aveva tanti il Maestro nelle sue tenute. Un custode di un curioso cimitero di campagna ! Niente paura , qui non ci sono fantasmi, ne scheletri. Questo è un cimitero che canta e suona! Già, perché si sa che nelle opere di verdi muoiono tutti o quasi. Anche nell’Aida tutto finisce in una tomba. Ma la musica di verdi e immortale e tra ironia e po’ di poesia ecco che il piccolo cimitero si trasforma , si copre di sabbia, si ergono piramidi, e prende vita la storia di Radames e di Aida, bella , bella da morir!
uno spettacolo ideato e scritto da Sandro Fabiani e Fabrizio Bartolucci
in collaborazione con ATGPT – Associazione Teatro Giovani – Teatro Pirata
con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani
consulenza biografica Prof. Corrado Mingardi
collaborazione con l'Associazione “Le Terre Traverse”
collaborazione alla realizzazione della scena Paolo Gramaccioni
coordinamento Marina Bragadin
info: Gianfrancesco Mattioni +39 348.380171 - francipirata@gmail.com