IL RAPIMENTO DEL PRINCIPE CARLO
martedì 28 luglio 2020 ORE 21:00
cortile del centro culturale agorà - lucca
Ingresso da Via della Trombe
Lo spettacolo di burattini tradizionali emiliano-romagnoli "IL RAPIMENTO DEL PRINCIPE CARLO" è rappresentato dai burattinai Mauro Monticelli e Andrea Monticelli della Compagnia Teatro del Drago di Ravenna, una delle formazioni storiche del teatro italiano, riconosciuta dal Mibact e dalla Regione Emilia- Romagna. E' una produzione del 1983 che ha avuto molto successo in Italia e all'estero ricevendo premi e segnalazioni in alcuni dei più importanti festival nazionali ed internazionali.
Gli Spettacoli di Burattini tradizionali dell’Emilia Romagna rappresentati da Mauro e Andrea Monticelli, sono dinamici e arguti, basati su gag e giochi di parole che sanno divertire adulti e bambini. L’eroe del teatrino è Fagiolino, accompagnato dal suo inseparabile amico Sandrone. I testi sono tratti da antichi canovacci dell’Ottocento di proprietà della Famiglia: si tratta di fiabe antiche che nella saggezza popolare traggono la loro forza espressiva. I ritmi e gli stereotipi sono quelli della Commedia dell’Arte, così come le maschere protagoniste delle vicende.
LA TRAMA… Lo spettacolo, proviene da un vecchio canovaccio della metà dell’Ottocento. La storia inizia nella reggia di un vecchio re a cui è stato rapito il figlio. Viene dato ordine ai servi e ai soldati di andare a cercare il Principe Carlo in tutte le terre del regno; alla ricerca, parte anche Fagiolino, aiutato dai consigli della vecchia Fata Circe. Presto, lo trova nel bosco della Rogna, nelle mani del terribile e potente brigante Spaccateste e del suo gigante. Fagiolino, dopo un lungo duello, bastona senza pietà i cattivi e riporta sano e salvo il Principe Carlo a suo padre il re. In onore di Fagiolino sarà fatta una grande festa.
I PERSONAGGI… Fagiolino è il personaggio principale e più importante del teatro dei burattini della Famiglia d’Arte Monticelli, povero di portafoglio e ricco di appetito; sa essere generoso coi deboli e severo coi cattivi e coi potenti in vena di strafare. Infatti la giustizia se la fa con le sue mani usando il suo inseparabile bastone. Fagiolino è facilmente riconoscibile per la cuffia bianca che porta in testa da monello bolognese. Sandrone, maschera modenese, rappresenta il contadino delle campagne. Burattino molto buffo e rozzo per la sua testa grossa, bitorzoli, occhi sbarrati e per il suo modo di parlare in italiano storpiato misto al dialetto. Brighella, personaggio della Commedia dell'Arte. Con un carattere intrigante e furbesco, il più' delle volte molto imbroglione, ora insolente, ora fintamente cerimonioso. Veste una palandrana bianca con bordi e motivi in verde. Parla un miscuglio di bergamasco e veneziano. Il Dottor Balanzone e una maschera della commedia dell'Arte del 1600. Proveniente da Bologna, dottore per eccellenza parla un latino maccheronico; è vestito tutto in nero: veste, mantello e cappello, solo al collo porta un bavero bianco. Le sue sentenze vengono dettate con tono austero e dotto. Fata Circe è la figura che, nel teatro dei burattini, impersona il bene; viene chiamata da Fagiolino erroneamente "Ciucciafurmighi" (ciucciaformiche). Con i suoi poteri e i suoi consigli sa aiutare sempre persone bisognose e nei guai. E' perennemente in guerra con i cattivi (diavoli, mostri, scheletri, ecc..). Il Brigante e il Gigante sono personaggi protagonisti per eccellenza negli spettacoli tradizionali di burattini. Sono di volta in volta sostituiti, a secondo dei differenti soggetti, da altre figure malefiche tipo maghi, draghi, morti viventi ed hanno il compito di ostacolare ed impedire a chiunque di far del bene. Vengono però immancabilmente bastonati a volontà da Fagiolino e suo fratello (il bastone).
età: per tutti
da un testo della tradizione popolare del 1800
di e con MAURO e ANDREA MONTICELLI
produzione
TEATRO DEL DRAGO
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA TRAMITE IL SEGUENTE MODULO